Limiti Tecnici e Funzionali

INFORMAZIONI SUI LIMITI TECNICI E FUNZIONALI DEI PRODOTTI MEDIASECURITY

– AVVISI SULLA SICUREZZA

Per consentire una scelta ed un utilizzo consapevoli, la presente guida fornisce informazioni relative ai limiti tecnici e funzionali dei prodotti presenti sul sito MEDIASecurity.it e ai rischi connessi con il loro uso.

L’ allarme ha una funzione dissuasiva verso eventuali furti. In nessun caso deve essere considerato come un’ assicurazione contro il furto. MEDIASecurity declina ogni responsabilità per guasti o anomalie di funzionamento.

I prodotti presenti sul sito mediasecurity.it non offrono una protezione garantita contro furti, effrazioni ed altri eventi o emergenze e vanno intesi esclusivamente come deterrenti, e complementari ad altri dispositivi di sicurezza.

I prodotti MEDIASecurity.it  sono soggetti a poter essere compromessi e/o possono fallire nell’ emettere o inviare le segnalazioni di allarme. Pertanto i prodotti, per loro natura, non garantiscono la puntuale segnalazione degli eventi suddetti.

Va quindi tenuto presente, al fine di valutare la possibilità o meno di installare ed usare un prodotto mediasecurity.it, che:

– Gli intrusi possono accedere da aperture o zone non protette oppure utilizzare soluzioni tecniche per inibire, bypassare, disturbare o comunque rendere inefficiente il sistema di allarme. I malintenzionati possono altresì disattivare, disconnettere o comunque inibire le sirene, i dispositivi di chiamata telefonica, e altri componenti di deterrenza collegati.

Come qualsiasi altro dispositivo elettronico, può essere soggetto a malfunzionamenti. Sebbene i nostri prodotti siano assemblati con materiali di primissima scelta e progettati per avere una lunga durata, potrebbero malfunzionare in qualsiasi momento.

La causa più comune dei malfunzionamenti è una manutenzione inadeguata o un uso scorretto. La centrale d’allarme e tutti i componenti ad essa associati (sensori, sirene, comunicatori telefonici, nebbiogeni, radiocomandi) dovrebbero essere testati settimanalmente per verificarne il perfetto e corretto funzionamento.

– I sensori senza fili e i telecomandi sono progettati per avere una lunga durata delle batterie sotto condizioni d’uso normali. La longevità delle batterie può variare sensibilmente in base alla qualità della batteria, all’uso, all’ambiente e al tipo di sensore o telecomando.

Fattori esterni come umidità, basse o alte temperature e sbalzi di temperatura, possono ridurre sensibilmente l’effettiva durata delle batterie. Verificare periodicamente il corretto funzionamento dell’impianto attivando la centralina e controllando che i vari sensori si attivino in corrispondenza di ogni evento simulato. Verificare periodicamente inoltre la carica delle batterie. Quindi testare uno ad uno tutti i sensori, verificando il funzionamento del combinatore telefonico e della sirena. Qualora il sensore abbia perso sensibilità o non funzioni del tutto, cambiare la batteria.

– La centralina, i sensori e le sirene non possono funzionare senza energia. I dispositivi a batteria non funzionano senza batterie, con batterie scariche, di tipo errato o inserite in modo sbagliato. I dispositivi che funzionano con l’uso della sola tensione di rete non possono funzionare se l’energia elettrica viene a mancare o è disattivata, anche se per breve tempo. I dispositivi ibridi, che funzionano sia con batterie tampone che con la corrente di rete, possono funzionare senza quest’ultima ma solo per un limitato periodo di tempo.

-I segnali inviati dai sensori e dai dispositivi senza fili possono essere bloccati e possono non raggiungere la centralina di allarme in caso di interferenze radio o presenza di oggetti nei pressi del sensore, della centralina e/o nel tragitto fra quest’ultima e il sensore stesso.

Anche se il test effettuato ha avuto esito positivo, non è comunque certo che i sensori possano comunicare correttamente con la centralina, in caso di nuove interferenze o nuovi oggetti posizionati nei pressi dei dispositivi, anche qualora il sistema di allarme sia dotato di sistema di rilevamento di eventuali manomissioni radio o di ricevitore a più frequenze. Parimenti, anche se tutti i nostri impianti dispongono della SUPERVISIONE i sensori potrebbero essere asportati o manomessi senza che la centralina ne segnali la mancanza o eventuali malfunzionamenti.

– I sensori, correttamente installati, entro i limiti tecnici del loro funzionamento ed in condizioni d’uso normali hanno una elevata immunità ai falsi allarmi. L’innesco dell’allarme può dipendere da una serie di ragioni ritenute legittime dal sensore oppure essere causata da cattiva installazione, configurazione, manutenzione o uso improprio dell’impianto. Pertanto in caso di presunto falso allarme sarà necessario verificare il luogo ed il modo in cui il sensore è stato installato per poi prendere le dovute contromisure, non escludendo la possibilità di disabilitare completamente il sensore in questione se nel luogo in cui è posizionato non ci siano le condizioni ideali per il suo utilizzo. Eventualmente potrà essere sostituito da un sensore più adatto per le condizioni ambientale del luogo in cui è stato installato.

– I sensori di movimento ad infrarossi (PIR) possono rilevare movimenti dovuti a corpi caldi soltanto entro una determinata distanza ed entro un certo angolo di copertura. I sensori PIR non forniscono una protezione volumetrica. Questi sensori non possono rilevare movimenti dietro muri, soffitto, pavimenti, porte chiuse, pareti in vetro, finestre. Le manomissioni meccaniche, il mascheramento, l’uso di vernici o spray sul sensore, ne riducono o ne annientano la loro abilità nel rilevare le intrusioni. I sensori PIR identificano il movimento grazie al cambiamento di temperatura entro il loro raggio di azione: se la temperatura ambiente dell’area protetta supera i 30°, la sensibilità dei sensori può diminuire fino ad annullarsi.

– La copertura dei sensori di movimento indicata nelle specifiche tecniche dei prodotti, intesa come angolo e distanza entro cui i sensori possono effettuare rilevazioni, è da intendersi teorica ed ideale. Nel caso reale, infatti, a seconda del posizionamento del sensore, dell’esposizione a luce, della temperatura, di altre interferenze, la copertura può essere anche sensibilmente inferiore.

– I sensori di protezione perimetrale progettati per la protezione degli infissi potrebbero essere violati, o generare allarmi impropri anche in base all’infisso su cui viene applicato.Il materiale degli infissi se trattasi di infissi metallici puo’ ridurre anche in maniera sensibile la trasmissione radio del sensore stesso. 

– Le sirene e gli altri dispositivi di avviso acustico potrebbero non allarmare le persone o svegliarle se esse sono lontane dal dispositivo o dietro porte chiuse. Le persone potrebbero non essere allertate se l’allarme è mascherato da suoni ad alto volume, stereo, radio, aria condizionata o altri elettrodomestici o dal rumore del traffico.

D’altro canto, è da sconsigliare l’utilizzo delle sirene e degli altri dispositivi di avviso acustico in ambienti e situazioni che vedano la presenza di persone con problemi cardiaci o comunque che possano subire malesseri, danni fisici o psicologi causati dall’improvvisa segnalazione di allarme. Uno spavento improvviso può anche causare la morte.

In caso di installazione ed utilizzo ravvicinato delle sirene è necessario usare dispositivi di protezione acustica (cuffie, tappi o simili).

– La linea telefonica (fissa o cellulare o la connettività internet) alla quale viene collegata la centrale di allarme è necessaria per inviare le chiamate telefoniche in caso di eventi. Anche le linee telefoniche possono essere compromesse o possono fallire l’invio delle segnalazioni di allarme. Quando il sistema di allarme effettua le chiamate telefoniche, queste vengono addebitate al chiamante come se fossero una normale telefonata verso il numero di destinazione.

– Il dispositivo di rilevamento dell’accecamento radio (“antijamming”) eventualmente incluso o aggiunto alla centralina di allarme non è in grado di rilevare tutte le interferenze che potrebbero inibire il funzionamento dei sensori ma solo uno specifico tipo. Pertanto anche qualora la centralina fosse dotata di un dispositivo di rilevamento dell’accecamento, la centralina stessa potrebbe non segnalare alcuna interferenza pur non essendo in grado di ricevere i segnali radio emessi dai sensori o dai telecomandi.

– Il codice radio/codifica dei sensori e dei telecomandi potrebbe essere duplicato dai malintenzionati. In particolare, si consiglia di non lasciare i telecomandi incustoditi e di modificarne la codifica periodicamente.

– In caso di utilizzo di combinatori telefonici gsm che pertanto utilizzano una SIM card, si ricorda che in caso di SIM prepagate, queste hanno una scadenza (solitamente di 12 mesi) dall’ultima ricarica del credito effettuata. E’ pertanto necessario monitorare la validità della SIM card: se la SIM è scaduta, il combinatore telefonico gsm non è ovviamente in grado di inviare chiamate in caso di eventi. Anche la rete gsm può essere inibita da malintenzionati o può non funzionare per indisponibilità temporanea della rete cellulare scelta dall’utente.

– L’uso di questo sistema di allarme non sostituisce gli altri mezzi per la protezione contro i furti o di tutela verso altre emergenze di persone e cose. Si consiglia sempre e comunque l’uso di altri metodi attivi e passivi di protezione e la stipula di un contratto di assicurazione contro il furto, l’incendio ed altri eventi correlati.

– Con il passare del tempo, la tecnologia mette a disposizione nuove soluzioni per la protezione degli immobili e delle persone. Gli utilizzatori del nostro sistema sono tenuti, nel loro interesse, a tenersi aggiornati su queste evoluzioni e ad agire di conseguenza, anche in relazione alle mutate condizioni di rischio e alle proprie necessità di protezione.

– Far effettuare una valutazione del proprio rischio da parte di un professionista: la garanzia di una buona protezione è data dalla qualità dei prodotti utilizzati, dall’adeguatezza all’esigenza di sicurezza (analisi del rischio), e da una buona installazione e manutenzione. La verifica della rispondenza dei prodotti MEDIASecurity rispetto al proprio livello di rischio, alla destinazione e modalità d’uso del sistema, così come la scelta ed opportunità di usarlo o meno, sono unica responsabilità dell’utente finale e dell’installatore.

– L’installazione del sistema dovrà essere effettuata dall’utente o preferibilmente da un installatore seguendo le indicazioni dei manuali, degli allegati e rispettando le normative in vigore.

– Leggere sempre attentamente il manuale d’uso dei prodotti e conservare i manuali stessi, inclusi eventuali addendum o fogli aggiuntivi. Se avete dubbi sulla installazione, la configurazione, il funzionamento del sistema, rivolgetevi ad un tecnico specializzato.

– Il collegamento del combinatore telefonico con le forze dell’ordine è possibile solo previa sottoscrizione di una apposita richiesta/dichiarazione da ottenere presso la locale Questura o caserma dei Carabinieri.

ATTENZIONE
E’ VIETATO IL COLLEGAMENTO TELEFONICO CON ENTRAMBE LE FORZE DELL’ORDINE

Scarica il modulo per la Polizia di Stato

Scarica il modulo per la caserma dei Carabinieri

– Si consiglia sempre di modificare la password di accesso al sistema cambiandola da quella impostata di fabbrica nonché la codifica di tutti i sensori e telecomandi per una maggiore sicurezza.

– In ogni caso si ribadisce nuovamente che i sistemi di allarme di MEDIASecurity NON offrono una protezione garantita contro i furti, le effrazioni ed altri eventi o emergenze e vanno intesi esclusivamente come deterrenti, quali complementi ad altri dispositivi di sicurezza. Il sistema, per la sua natura, inoltre, non garantisce la puntuale segnalazione degli eventi suddetti. Pertanto si informa l’utente del fatto che nessuna responsabilità potrà essere attribuita a mediasecurity S.r.l.s  e ai produttori per le conseguenze negative che potrebbe comportare le situazioni sinora descritte.

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